Curriculum in tedesco: l’importanza di una traduzione professionale
La mia vita in valigia
Sull’importanza di avere un curriculum in tedesco impeccabile ed estremamente efficace per riuscire a fare breccia nell’interesse dei potenziali datori di lavoro ne ho parlato abbondantemente in altri articoli.
E allora perché dedicare un altro capitolo sull’importanza di avere un curriculum in tedesco?
Semplice: ho voluto chiedere il parere di un professionista.
Ho chiesto a Luca, traduttore giurato in Germania, perché è importante presentare un curriculum in tedesco tradotto in modo professionale e come questo possa essere utili ai fini di trovare un ottimo lavoro in Germania.
Ecco cosa mi ha risposto!
A te la parola, Luca!
Ti sei trasferito in Germania o ci stai seriamente pensando?
Sei alle prese con tutta la trafila burocratica?
Sicuramente uno dei punti più importanti da affrontare per il tuo futuro e troppo spesso sottovalutato, è il Lebenslauf (trad. letterale curriculum vitae) e la sua traduzione in tedesco.
Un Lebenslauf sta a te come un trailer a un film. Guarderesti mai un film il cui trailer non ti “ispira”? Ecco, partendo da questo ragionamento è facile capire perché è fondamentale avere non un CV come lo concepiamo in italiano ma un vero e proprio Lebenslauf.
Ma approfondiamo insieme questo discorso.
Curriculum vitae ≠ Lebenslauf
La prima cosa da tenere in mente è che candidarsi in Germania è diverso dalla procedura in Italia, essendo anche il mercato di lavoro differente. Può sembrare, a prima lettura, una considerazione banale, ma così non è.
Perché dico questo e soprattutto cosa implica? Dato che mi candido per un mercato diverso da quello italiano, dovrò per forza tenere conto di tali differenze. La conseguenza è che un CV italiano non potrà mai corrispondere perfettamente a quello tedesco.
A questo proposito non voglio soffermarmi troppo, ma rimando direttamente a due articoli in particolare nel blog riguardanti l’Anschreiben e il Lebenslauf, dove scoprirai che una candidatura in Germania è sempre accompagnata da una lettera di presentazione (Anschreiben), un curriculum vitae (Lebenslauf) e da vari attestati (Zeugnisse).
Stante questa prima grande differenza, e partendo dal presupposto che un CV è il tuo biglietto da visita, capirai bene quanto sia fondamentale avere ad esempio un CV perfettamente tradotto in tedesco.
Il tuo curriculum è il tuo biglietto da visita
Condividi il TweetUn errore che ho infatti spesso riscontrato è stato proprio quello di sottovalutare l’importanza della traduzione del Lebenslauf.
No alle traduzioni improvvisate!
Spesso mi è capitato di vedere CV tradotti a mio parere da persone che tutto erano tranne che traduttori professionisti o addirittura la cui traduzione era stata fatta con Google Translate e altri strumenti tutt’altro che affidabili.
Fai attenzione!
Se il tuo biglietto da visita non “suona” tedesco (ricordati che sarà letto da un madrelingua) o peggio contiene errori grammaticali o di altro tipo, le possibilità di collocarti nel mercato diminuiscono drasticamente poiché non trasmetterai fiducia e professionalità.
Non dimenticare che la prima impressione è quella più importante!
Chiaro, a volte l’apparenza inganna, ma intanto ti metterai in una posizione di vantaggio se presenterai un curriculum tradotto in modo professionale.
In fin dei conti, stai investendo e scommettendo su te stesso, per cui vale la pena inizialmente spendere qualcosina in più (anche in termini di tempo), pensando nel lungo termine e pensando ai benefici futuri di una candidatura a regola d’arte.
Probabilmente ti starai chiedendo: “Ma se presento un curriculum in tedesco perfetto e senza errori, i recruiter penseranno che questo sia il mio livello linguistico e questo genererà false aspettative!”
Ok, facciamo il ragionamento opposto.
Stai dando un bigliettino da visita a una persona potenzialmente interessata ad assumerti. Preferisci dare un biglietto stropicciato e magari con una grafica abborracciata o uno professionale?
Intanto pensa a presentarti bene, poi sul campo dimostra quello che vali. La possibilità di dimostrare qualcosa e di farti conoscere passa solo da come ti presenti, non ti pare?
Il tema della grafica abborracciata mi porta al punto successivo.
L’abito fa il monaco
Quando invii un CV non è importante solo l’aspetto linguistico, ma tutta una serie di canoni.
Il prodotto finale deve essere impeccabile. E quindi entra in gioco anche il layout, ossia come si presenta il tuo CV.
Presta pertanto attenzione alla formattazione, alla punteggiatura, all’interlinea e tutti quegli elementi stilistici che rendono il tuo CV appetibile.
Ripeto: un CV che trasmette sensazione di trascuratezza, darà questa impressione di te a un datore di lavoro. Ed è esattamente il contrario di ciò che vuoi ottenere, giusto?
E qui giungo a un quarto punto fondamentale, ovvero imparare a “distinguerti dalla massa”.
Distinguiti dalla massa
Vuoi catturare l’attenzione di qualcuno, magari del tuo potenziale datore di lavoro?
Allora dimentica forme di CV standard!
Attenzione a non esagerare però con la fantasia (anche in termini di carattere di scrittura scelti).
Il formato Europass è considerato superato in Germania. Un buon CV si contraddistingue oltre che dal layout e della accuratezza lessicale, da un formato che rientra nei canoni del paese dove ci si candida.
Se non sei sicuro di quale formato utilizzare, effettua ricerche o chiedi cosa è frequente in Germania, piuttosto che rovinare un lavoro altrimenti ben fatto perché il formato del tuo CV è desueto.
Se invii una mail con la tua candidatura (lettera di presentazione, CV e attestati), fai attenzione che non si tratti di una mail prolissa.
Immedesimati sempre nell’altra parte, magari un responsabile delle risorse umane che riceve tantissime candidature al giorno e aprendo la tua mail vede un testo chilometrico. Secondo te avrà la voglia e il tempo di leggerlo?
Sii breve e conciso: bastano un paio di righe nella mail con un rimando agli allegati.
Ma non mandare mai una candidatura senza una breve introduzione! Potresti suscitare l’impressione che stai mandando a raffica il tuo curriculum, della serie: più persone contatto maggiore è la possibilità di ottenere una risposta positiva. Non funziona così!
Ricorda: meglio perdere un’ora in più, ma svolgere un lavoro qualitativamente migliore e che possa portare frutti alla lunga distanza piuttosto che sparare nella massa e sperare di colpire qualcosa.
Evita a tal proposito oggetti fantasiosi nella mail che invierai. Meglio una frase sobria e standard che cercare di stupire il tuo interlocutore con frasi a effetto.
Devi fare sì che il tuo curriculum in tedesco susciti entusiasmo, venga letto con attenzione e devi tenere a mente che il tuo scopo è quello di venire invitato a un colloquio conoscitivo.
Perché tutto ciò avvenga, ricorda sempre che il tuo Lebenslauf è il tuo biglietto da visita e come tale dovrebbe essere concepito.
La sua traduzione, intesa nel senso latino di “traducere”, ovvero trasportare al 100% negli standard tedeschi (e quindi non solo da un punto di vista linguistico) è un passaggio imprescindibile per il tuo futuro professionale nel mercato tedesco.
Non mi resta che ringraziare Luca per questo suo preziosissimo ed esaustivo intervento.
Se vuoi contattarlo per avere maggiori informazioni sulle traduzioni – giurate o meno – o se devi tradurre qualcosa, puoi contattarlo senza impegno attraverso questo form qua sotto.
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